Piazza Vittorio. In una qualunque parte del pianeta


direzione artistica Daria Deflorian, Riccardo Fazi, Claudia Sorace, Antonio Tagliarini
con la partecipazione di Cosimo Ferrigolo, Gaia Ginevra Giorgi, Edoardo Lazzari / Extragarbo
dialoghi curati da Maria Teresa Carbone
direzione tecnica Maria Elena Fusacchia

per INDEX Valentina Bertolino, Francesco Di Stefano, Silvia Parlani
grafica
Andrea Pizzalis
produzione esecutiva INDEX
in collaborazione con
Horti Magici / La Cappelleria SRL

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

23—28 settembre 2024 | Piazza Vittorio Emanuele II, Roma

 


 

lunedì 23, martedì 24, mercoledì 25 settembre 2024

16:00—20:30 | PIAZZA VITTORIO. IN UNA QUALUNQUE PARTE DEL PIANETA_LABORATORIO

 

giovedì 26, venerdì 27, sabato 28 settembre 2024

17:30—19:30 | PIAZZA VITTORIO. IN UNA QUALUNQUE PARTE DEL PIANETA ⟶

17:30—19:30 | PADIGLIONE DELLE MERAVIGLIE ⟶

19:30—20:30 | PIAZZA VITTORIO. IN UNA QUALUNQUE PARTE DEL PIANETA_DIALOGHI

 


 

“Sì, sembra proprio che uno spiazzo qualsiasi in una qualunque parte del pianeta rappresenti nel suo piccolo questa nostra terra che paziente ancora ci porta e ci sopporta.”
— Peter Handke, L’ora in cui non sapevamo niente l’uno dell’altro, 1992

 

Dove i micro-eventi della vita cittadina continuano inevitabilmente ad accadere, malgrado la società spinga sempre più le comunità e i singoli abitanti a sparire nel chiuso delle loro vite e degli spazi privati? Quali sono i luoghi che oggi svolgono la funzione che un tempo era riservata alle piazze? Da questo punto di vista l’Esquilino rappresenta uno speciale spazio di laboratorio urbano, un quartiere cerniera che polverizza la dicotomia centro-periferia, caratterizzato da luoghi deflagranti, nevralgici, problematici e problematicizzati, abitato e attraversato ogni giorno dalla più varia umanità. Dopo aver esplorato nel 2023 la Stazione Termini, l’indagine si sposta quest’anno a Piazza Vittorio Emanuele II: un ecosistema vivo e in continua trasformazione, un universo urbano dalle caratteristiche stratificate e complesse intorno al quale negli ultimi anni si è andata costruendo una narrazione precisa che spesso si sovrappone al reale. Piazza Vittorio è una piazza, ma allo stesso tempo è uno snodo, un luogo verso il quale e dal quale si muovono le linee quotidiane di tutte le persone che la attraversano: i Giardini non sono un’enclave separata da ciò che li circonda, piuttosto contengono tutte le complessità e la bellezza del resto del Rione.

 

Abbiamo invitato ad esplorare Piazza Vittorio Emanuele con noi, Extragarbo, un collettivo di artistə che da anni riflette sul rapporto tra arte e spazio pubblico; e Maria Teresa Carbone, giornalista, autrice e traduttrice che da anni abita l’Esquilino. Abbiamo chiesto loro di condividere il loro sguardo con il nostro, di rivolgerli tutti nella stessa direzione per poi ricevere ulteriori chiavi di ingresso all’universo che andremo ad esplorare, assieme alle spettatrici e agli spettatori.

 


 

Daria Deflorian, Riccardo Fazi, Claudia Sorace, Antonio Tagliarini
PIAZZA VITTORIO. IN UNA QUALUNQUE PARTE DEL PIANETA_LABORATORIO
2325 settembre 2024 | 16:00—20:30 | Piazza Vittorio Emanuele II, Roma

 

Tra gli eventi legati a Piazza Vittorio. In una qualunque parte del pianeta ci sarà la creazione di un gruppo di studio e stiamo cercando persone che abbiano voglia di farne parte.

 

Il gruppo lavorerà insieme, sotto la guida di Claudia Sorace, dal 23 al 25 settembre 2024, dalle 16:00 alle 20:30 a Piazza Vittorio Emanuele II, tra i giardini e i portici. Durante il laboratorio sono previste incursioni da parte degli altri membri della direzione artistica di INDEX.

 

Si tratterà di compiere, utilizzando gli strumenti dell’arte, un’indagine su una delle piazze più grandi d’Italia: Piazza Vittorio Emanuele II. Un luogo di passaggio, attraversato quotidianamente da diverse comunità di cittadini, che però abbiamo perso l’abitudine di guardare. L’obiettivo del laboratorio è proprio quello di tornare a farlo, di osservare le persone che lo attraversano, di annotare gli eventi, normali e straordinari, che vi accadono, di provare a immaginare quali storie vi sono nascoste. Un esercizio di sguardo e immaginazione che, attraverso l’analisi degli elementi drammaturgici del paesaggio urbano, l’ascolto del paesaggio sonoro e l’innesto di azioni performative nel tessuto della città, produrrà spunti e materiali che potranno confluire nella performance di Piazza Vittorio. In una qualunque parte del pianeta che avrà luogo proprio nei giardini dal 26 al 28 settembre.

 

Il laboratorio è aperto a tuttə ed è completamente gratuito. Non c’è limite di età né di desiderio; non è necessario nessun tipo di formazione, né teatrale, né artistica in generale, ma solo atteggiamento di curiosità e di scoperta. Per partecipare sarà sufficiente inviare poche righe di presentazione nella forma che preferisci inunaqualunqueparte@gmail.com. Le iscrizioni saranno aperte fino al 20 settembre o fino a esaurimento posti.

 


 

Daria Deflorian, Riccardo Fazi, Claudia Sorace, Antonio Tagliarini
PIAZZA VITTORIO. IN UNA QUALUNQUE PARTE DEL PIANETA
2628 settembre 2024 | 17:30—19:30 | Giardini Nicola Calipari, Piazza Vittorio Emanuele II, Roma

 

Quest’anno decidiamo di installarci al centro dei Giardini di Piazza Vittorio Emanuele II, nel vertice di questo organismo, dove tutto arriva a risuonare e riverberare, per poter ascoltare davvero. Dopo un lavoro di osservazione ed analisi portato avanti nel mese di settembre, la nostra apparizione nel cuore della piazza, sarà silenziosa.

 

Per tre giorni, un grande ledwall traccerà le linee di un racconto che muove da ciò che accade: una drammaturgia composta in tempo reale che farà dialogare microcosmo e macrocosmo, azioni ed eventi che appartengono alla nostra scala e alla nostra quotidianità con tutti quei movimenti nascosti con i quali co-esistiamo e che tendiamo ad ignorare o a non percepire. Un esperimento di didascalizzazione del presente che permette al reale di emergere in tutta la sua straordinaria semplicità; un gesto di sparizione autoriale che cerca di entrare in ascolto con ciò che accade per potersene fare specchio e riverbero.

 

L’oggetto artistico resta così nel luogo in cui nasce, liberandoci e liberandolo di tutti quei preconcetti e paragoni che tendono a definire le nostre esperienze in relazione ad esso, attraverso dicotomie come quelle di bellezza/bruttezza, vivibile/invivibile, memorabile/inutile. Vogliamo guardare e far guardare all’esistente non come sfondo ma come protagonista, ribaltando le priorità che di solito vedono le figure in primo piano; vogliamo riconoscere la natura affascinante di un luogo pubblico.

 

Lo spettacolo sarà sempre perfetto, ci sarà sempre qualcosa da guardare: un evento sorprendente, un miracolo quotidiano, un trascurabile nonnulla.

 


 

Cosimo Ferrigolo, Gaia Ginevra Giorgi, Edoardo Lazzari / Extragarbo
PADIGLIONE DELLE MERAVIGLIE
2628 settembre 2024 | 17:30—19:30 | Piazza Vittorio Emanuele II, Roma

 

In occasione di Piazza Vittorio. In una qualunque parte del pianeta, Extragarbo riconvoca le pratiche di gioco e di festa che proliferavano a inizio ‘900 nei pressi del rione Esquilino di Roma. Lì sorgevano infatti i baracconi detti “delle meraviglie”, dove si svolgevano spettacoli teatrali e circensi, e dove co-abitavano comunità provvisorie che avevano la capacità di intercettare e accogliere soggettività eccentriche e marginalizzate.

 

Così come la descrive Ettore Petrolini, che ai fatti di Piazza Guglielmo Pepe, a pochi passi da Piazza Vittorio, dedicò un’opera intitolata Il Padiglione delle Meraviglie, la piazza era considerata ricettacolo dei «cosiddetti ciarlatani, dei vagabondi e dei poveri guitti. Accozzaglia di passatempi per tutti i gusti, uno più sollazzevole dell’altro. […] ospitava ogni sorta di baraccone, dal tiro a bersaglio a quello del museo anatomico, dal carosello al teatro dei galli. […] una turba di girovaghi, saltimbanchi, cavadenti, mastice per attaccare, gazzose, biciclette a noleggio, calarroste, fichisecchi, mosciarelle e caramellari».

 

Padiglione delle Meraviglie è un intervento performativo di Cosimo Ferrigolo, Gaia Ginevra Giorgi ed Edoardo Lazzari / Extragarbo, immaginato per il contesto urbano di Piazza Vittorio. La performance consiste in una passeggiata partecipativa a tappe, che riprende ed espande il concetto di “meraviglioso urbano”, così come veniva definito da Renato Nicolini per indicare le “pratiche della città effimera”, introdotto a partire dal 1977 con il progetto culturale Estate Romana. Lə artistə, per l’occasione, hanno coinvolto abitanti, realtà associative ed esercizi commerciali che affacciano sulla piazza per attivare una pratica di osservazione e riscrittura magica e fantastica del quotidiano.

 

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PIAZZA VITTORIO. IN UNA QUALUNQUE PARTE DEL PIANETA_DIALOGHI
a cura di Maria Teresa Carbone
2628 settembre 2024 | 19:30—20:30 | Horti Magici, Giardini Nicola Calipari, Piazza Vittorio Emanuele II, Roma

 

Commune sepulcrum, area residenziale di lusso, luogo di ville nobiliari e di tenute agricole, grande piazza-vetrina per la capitale di un’Italia finalmente unita, fulcro di un quartiere multiculturale e/o bobo… Ci sono luoghi che restano uguali a sé stessi, fedeli alla forma originaria, e luoghi che sembrano avere inscritta nel loro destino una tensione per la metamorfosi, per una continua reinvenzione: così accade a quel gigantesco labirinto spazio-temporale che oggi chiamiamo Piazza Vittorio. Cosa verrà poi, non è dato sapere, ma possiamo provare a intercettare quello che succede oggi, oltre le etichette e gli stereotipi, usando alcune parole-chiave come sismografi: è il gioco che proponiamo a sei scrittrici/scrittori in tre dialoghi che si terranno in uno dei luoghi della piazza che, fin dal nome, opera un cortocircuito straniante, gli Horti Magici dei Giardini Nicola Calipari.

 

giovedì 26 settembre
Strada/Algoritmo. Cut-up metropolitano
con Antonio Francesco Perozzi e Gilda Policastro

 

venerdì 27 settembre
Giardino/Architettura. Per una definizione di città
con Guido Mazzoni e Laura Pugno

 

sabato 28 settembre
Altrove/Dentro. Lingua, memoria, appartenenze
con Valerio Mattioli e Alexandra Petrova

 

 

 

© Andrea Pizzalis
© Extragarbo