: antonio tagliarini


 

 



Autore, regista, attore, danzatore. Il suo primo amore, e di conseguenza la sua formazione, sono la danza contempornea e la performing art, che segnano profondamente il suo rapporto con l’arte scenica. Solo successivamente comincia a studiare ed approfondire l’arte più strettamente teatrale .

È autore e interprete di diversi spettacoli e performance che presenta in molti Festival italiani e internazionali (Germania, Francia, Svizzera, Portogallo, Spagna, Corea del Sud, Gran Bretagna, Brasile), tra questi : Freezy (2003), titolo provvisorio:senza titolo (2005), Show (2007) Primo Premio come miglior spettacolo del BE Festival di Birmingham nel 2014.

Nel 2007 conosce Daria Deflorian, un incontro importante, folgorante. Nasce, poco a poco, una intensa collaborazione artistica (defloriantagliarini.eu). Insieme producono progetti di formazione, site-specific e spettacoli, presentati in importanti teatri e Festival italiani ed europei e vincono importanti premi tra cui: Premio Ubu 2014 come miglior novità drammaturgica, Premio della critica 2015 come miglior spettacolo straniero in Quebec/Canada con lo spettacolo Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni. Nel 2019 vincono il Premio Riccione per la drammaturgia e nel 2021 il Premio Hystrio alla drammaturgia. 

Ci sono altri incontri e collaborazioni: con Miguel Pereira crea Antonio Miguel (2000), Premio Revelação Ribeiro da Fonte/ IPAE 2000 e premio Maria Madalena Azeredo Perdigão/ACARTE 2000, Corpo de Baile (2005), Antonio e Miguel (2010); con Idoia Zabaleta crea Royal Dance (2009); con Ambra Senatore L’ottavo giorno (2008) e Bis (2012). Con Jaime Conde Salazar e Filipe Viegas inizia un progetto di ricerca, EVERY-BODY (2015 Culturgest di Lisbona).

È invitato a far parte di vari progetti di ricerca artistici internazionali: APAP 2007, Sites of immagination 2008 e Pointe to Point Asia-Europe Dance Forum 2009. Lavora come interprete con: Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Massimiliano Civica, Alessandro Brucioni, Fabrizio Arcuri, Lotte Van de Berg.

Nel 2021 è co-autore con la Compagnia Rimini Protokol della performance: a walk in a supermarket e nel 2023 presenta al Festival FOG/Triennale Milano Emersione n.1 primo studio del progetto: Un’andatura un po’ storta ed esuberante.

 

 

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